L’analisi delle reti di distribuzione condotta da Quintegia mette in evidenza come oggi aumentano le possibilità di scelta dei consumatori.
Il Dealer Network Study, l’analisi delle reti di distribuzione condotta da Quintegia, mette in evidenza un dato significativo: per la prima volta il numero degli imprenditori concessionari multicostruttori supera il numero di quelli monomandatari. A beneficiarne sono i consumatori, che nei punti vendita trovano oggi molte più possibilità di scelta. I risultati dello studio sono stati approfonditi in occasione di Automotive Dealer Day – House of Mobility 2025, a Verona dal 13 al 15 maggio scorso.
Lo studio, che prende in esame i marchi con una quota di mercato 2024 pari almeno allo 0,40% (20 brand di volume e 11 premium), rileva inoltre che tutti i principali indicatori di vendita sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto al 2024, interrompendo il calo in atto ormai da diversi anni.
L’evoluzione registrata dal portafoglio brand degli imprenditori automotive mostra, tra il 2015 e il 2025, che la percentuale di imprenditori concessionari multi-brand e multi-costruttore è passata dal 29% al 40%, mentre quella dei mono-brand esclusivi si è ridotta dal 53% al 35%. A chiudere il raffronto percentuale c’è la dinamica di quelli multi-brand mono-costruttore, anche questa in crescita dal 18% del 2015 al 25% di quest’anno. Nel 2025 e su base annuale scende invece il numero dei marchi rappresentati: 2,7 contro i 2,83 del 2024 (contro però i 2,0 del 2015).
Un segnale di stabilità arriva anche dal numero degli imprenditori di settore che si conferma stabile rispetto al 2024, assestandosi di poco sotto alle 800 unità. Simile la situazione per quel che riguarda le ragioni sociali, ora 996 contro le 997 dell’anno scorso. In leggera crescita i dati relativi ai punti vendita.
Questa tendenza vale sia per i punti vendita fisici (2.359, +2%), intesi quindi come singoli punti vendita, sia per quelli franchise, ovvero le insegne presenti nel territorio (4.053, +4%).
La rete di assistenza segue dinamiche simili a quelle della vendita, con dati stabili per quanto riguarda imprenditori ed aziende coinvolte. Fa da eccezione il numero di punti di assistenza franchise, che segnano una crescita dell’8% rispetto al 2024, avvicinandosi nuovamente alle 9.500 insegne nel territorio.
I marchi esaminati
I marchi oggetto di studio sono quelli con una quota di mercato 2024 pari almeno allo 0,40%. Sono analizzati quindi 20 brand di volume (Fiat, Toyota, Volkswagen, Dacia, Renault, Peugeot, Ford, Citroën, Hyundai, Kia, Opel, MG, Skoda, Suzuki, Nissan, Lancia, DR, Seat, Honda e EVO) e 11 premium (BMW, Jeep, Audi, Mercedes, Alfa Romeo, Volvo, Cupra, Mazda, Mini, Land Rover e Porsche).
Le fonti
I dati inclusi nel Dealer Network Study sono il risultato di un consistente impegno di ricerca e aggiornamento di molte informazioni, seguendo modalità operative differenti.
L’attività di ricerca si basa sull’analisi di informazioni pubbliche e istituzionali (es. ACI, ricerche online, Bilanci) e su interviste ad un panel di concessionari. I risultati di ricerca sono elaborati da Quintegia per offrire un quadro omogeneo, tuttavia, in alcuni casi sono proposte stime con un buon grado di affidabilità poiché si tratta di analisi su più informazioni disponibili.